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IL MANAGEMENT
Iniziamo il persorso del Management con il seguente interessante articolo a cura del Prof. Sergio Sabetta - Responsabile della Sezione Management di LavoroPrevidenza.com
Il direttore Marco Dibitonto
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LA FORMAZIONE ATTRAVERSO L AFFIANCAMENTO
Prof. Sergio Sabetta
Nella realtà amministrativa pubblica si è persa in parte l’antica pratica dell’affiancamento nei posti di lavoro, ricomprendendo tutta la preparazione nella formazione classica docente – discente.
Nella realtà il principale termine di apprendimento è dato dal “meccanismo a specchio” il quale permette all’individuo di capire delle procedure motorie senza bisogno di ragionarci.
I gruppi di neuroni deputati a tali funzioni riflettono non solo l’azione ma anche la comprensione della finalità del movimento, si che l’individuo ha un riconoscimento interno dell’azione del suo simile.
Come le azioni anche le emozioni sono oggetto nell’uomo del riconoscimento mediante la procedura a specchio, un’emozione può attivare un processo cognitivo logico ma può anche provocare la stessa emozione, nel primo caso si deduce l’emozione nel secondo si prova direttamente la stessa emozione.
Quanto finora detto non si limita a relazioni sociali semplici ma può costituire la base per costruire comportamenti sociali più complessi, considerando il ruolo che tale meccanismo possiede nell’apprendimento di nuove abilità.
Si sospetta, da parte dei neuroscienziati che il sistema dei neuroni a specchio possa essere elemento fondamentale nella capacità umana di acquisire sofisticate abilità cognitive attraverso l’osservazione.
Questo meccanismo di risonanza interna permette di empatizzare e comprendere gli stati mentali altrui che non si riducono agli aspetti puramente emotivi ma si allargano anche a quelli sensoriali, si tratta di una condivisione cruciale per l’apprendimento sociale.
Apprendere in una organizzazione lavorativa vuol dire non solo memorizzare procedure e logiche giuridiche, circostanza che come tutti sanno si velocizza con l’osservazione diretta di esempi pratici, ma anche le logiche inespresse che stanno alla base delle relazioni umane e che formano la cultura organizzativa tramite la quale vengono filtrare le normative e i comportamenti.
Da quanto finora detto emerge chiaramente l’importanza dell’apprendimento mediante osservazione e della sua profondità nella psiche dell’individuo, tutte circostanze che dovrebbero indurre a rivalutare la figura dell’affiancamento che si è andato perdendo in questi ultimi decenni a favore di una formazione puramente didattica la quale è forse anche più costosa o remunerativa.
Anzi ciò che è occasionale dovrebbe essere sistematizzato ed integrato alla preparazione e formazione da aula, senz’altro le problematiche attuative sono ampie sia per la scelta del personale più idoneo ad essere affiancato che per la sua preparazione e motivazione. Infatti questa pratica può risolversi in una pura formalità se non in uno scarico di parte del lavoro senza una effettiva comunicazione bifronte fra le parti, tutte circostanze che non possono tuttavia ridurre l’importanza della figura stessa.
Bibliografia
· G. Rizzolatti, L. Fogassi, V. Gallese, Nella mente, in “ Le Scienze”, 54 – 61, 12/2006;
· G. Rizzolatti, C. Sinigaglia, So quel che fai, Raffaello Cortina Editore, 2006.