giovedì 21 ottobre 2004
Pensioni di reversibilità, escluse le famiglie di fatto
da Il denaro
Mentre il coniuge divorziato e quello superstite sono uguali davanti alla pensione di reversibilità, nessuna possibilità, invece, è prevista per le famiglie di fatto. Al partner convivente more uxorio non spetta, infatti, detto trattamento. A chiarire i dubbi sulla portata dei diritti riconoscibili in materia di assegno ai superstiti ai conviventi è stata la Corte Costituzionale che, con una recente sentenza, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale relativa alle disposizioni che non includono il coniuge convivente more uxorio fra i soggetti beneficiari della prestazione pensionistica di reversibilità.
A sollevare il caso era stato il Tribunale di Taranto con riferimento alla violazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione destinati, il primo, a tutelare l’individuo anche nella famiglia di fatto e il secondo a garantire contro le non ragionevoli disparità che derivano dal riconoscimento del diritto alla pensione al coniuge anche se separato o divorziato. Per la Consulta però la questione non è plausibilmente eccepibile.