martedì 7 settembre 2004

Crisi del settore forestale della Regione Puglia

di Ennio Festa (Segreteria FLAI-CGIL Provincia di Foggia)

La Flai Cgil della Provincia di Foggia denuncia lo stato di grave disagio di decine e decine di lavoratori del comparto agro-forestale, disoccupati storici che aspettano da tempo una svolta della politica forestale regionale.

Le responsabilità sono da ricercarsi nella marginalizzazione del settore forestale per l’assenza di una strategia politica a livello regionale.

E’ del tutto assente un piano forestale regionale, oggi ancora più necessario per l’importanza del settore in oggetto, promesso da anni, ma mai realizzato.

Manca una politica di sviluppo delle imprese boschive.

E’assente una politica di sviluppo della filiera del legno la quale risulta solo sulla carta.

I fondi por-foreste 2001-2006 sono insufficienti e assegnati con criteri ottusamente burocratici senza una strategia comprensoriale avallata da supporti tecnici in funzione dell’assetto idrogeologico ambientale del territorio.

Allo stato attuale sono solo stati adottai interventi sporadici ed occasionali slegati da qualsiasi logica tecnica di pianificazione e sviluppo sostenibile del territorio.

A differenza di altre regioni dove esiste una pianificazione tecnica del riutilizzo delle biomasse vegetali residuali, nel campo delle energie rinnovabili che utilizzano i residui legnosi non sono stati adottati provvedimenti.

Si tratta di ritardi accumulati negli anni di gestione del settore forestale in maniera fallimentare.

Al riguardo si ricorda che la Flai Cgil della provincia di Foggia, già nel convegno tenutosi il 7 marzo 2003 presso il salone della Comunità Montana del Gargano in Monte Sant’Angelo, ha denunciato l’assenza totale della Regione Puglia sulle questioni del rilancio produttivo ed ambientale del comparto forestale.

In buona sostanza, le uniche giornate lavorative in campo forestale che si effettuano nella Regione Puglia sono solo quelle per il servizio antincendio quando, secondo uno studio della Federlegno pubblicata qualche anno fa si parlava di rilancio ed utilizzazione dei boschi poveri del sud che avrebbero potuto creare tantissime giornate lavorative se inserite in un contesto di sviluppo integrato evidentemente sconosciuto agli uffici regionali forestali.

Si chiede un rilancio del settore abbandonato da anni senza una pianificazione e lasciato a pochi e non incisivi interventi.

Foggia,07.09.2004

Per la Segreteria

Ennio Festa