Flussi 2005
OK DAL GOVERNO A 20MILA NUOVI INGRESSI PER LAVORATORI STAGIONALI EXTRACOMUNITARI
C era emergenza nel settore agricolo e turistico-alberghiero
Semaforo verde dal Governo a 20mila nuovi ingressi per lavoratori stagionali extracomunitari.
Il consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera a un ordinanza proposta dal ministro Maroni per consentire l ingresso in Italia di altri 20.000 lavoratori stagionali extracomunitari, oltre a quelli già autorizzati, in ragione della situazione emergenziale esistente nei settori agricolo e turistico-alberghiero ed in considerazione dell’elevato numero di richieste di lavoratori stagionali, superiore alla disponibilità delle quote di ingresso autorizzabili pervenute, in particolare nei settori in questione, agli uffici periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Le nuove quote sono state ritenute necessarie per soddisfare l’elevata mole di richieste, le quali, se non tempestivamente soddisfatte “potrebbero comportare una grave crisi in settori rilevanti dell’economia nazionale e favorire”, si legge nell’ordinanza, altresì “fenomeni di immigrazione clandestina”.
dr. Marco Dibitonto
segue circolare
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali |
CIRCOLARE N. 16/2005
Allegati: Ordinanza del Presidente del Consiglio
Alle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi
Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
per il tramite delle
Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi
Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Rip. 19 – Uff. Lavoro – Isp. Lavoro
Bolzano
Alla Provincia Autonoma di Trento
Dip.to Servizi Sociali
Servizio Lavoro
Trento
Alla Regione Autonoma Friuli V.G.
Servizio per il lavoro
Trieste
Alla Regione Siciliana
Assessorato al Lavoro – Uff. Reg.le Lavoro
Ispett. Reg.le Lavoro
Palermo
e, p.c.:
Agli Assessorati Regionali al lavoro
Loro Sedi
Al Ministero degli Affari Esteri
Gabinetto del Ministro
D.G.I.E.P.M. – Uff. VI Centro Visti
Roma
Al Ministero dell Interno
Gabinetto del Ministro
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
– Direz. C.le dell Immigrazione e della Polizia delle frontiere –
Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione
– Direz. C.le per le politiche dell immigrazione e dell asilo –
Roma
All INPS – Direzione Generale
Roma
OGGETTO: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22.04.2005, n. 3426:
"Disposizioni urgenti di protezione civile in relazione alla situazione di emergenza di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 marzo 2002, 7 novembre 2003, 23 dicembre 2004 e 21 aprile 2005".
I. Contenuto dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri: le quote di ingresso
Si comunica che in data 22.04.2005 è stata emanata l allegata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3426, recante "Disposizioni urgenti di protezione civile in relazione alla situazione di emergenza di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 marzo 2002, 7 novembre 2003, 23 dicembre 2004 e 21 aprile 2005".
La citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri stabilisce una quota di 20.000 lavoratori stranieri extracomunitari stagionali da ammettere nel territorio dello Stato.
La quota di lavoratori stranieri extracomunitari stagionali riguarda:
- cittadini di Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania;
- cittadini di Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto, nonché dei Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria;
- cittadini stranieri extracomunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell anno 2003 o 2004.
II. Richieste di autorizzazione al lavoro
Per le modalità d applicazione dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3426 si fa presente che la quota di lavoratori stranieri extracomunitari da ammettere nel territorio nazionale per motivi di lavoro subordinato stagionale si riferisce alle domande di autorizzazione al lavoro stagionale presentate a partire dal 3 febbraio 2005 alle Direzioni Provinciali del Lavoro con le modalità di presentazione indicate nelle precedenti circolari.
Le domande di autorizzazione al lavoro stagionale, anche se presentate prima dell adozione dell Ordinanza, prive della firma del lavoratore sul contratto di lavoro possono essere utilmente collocate nelle graduatorie ed accolte, in quanto il perfezionamento del contratto può avvenire successivamente all ingresso del lavoratore sul territorio nazionale.
Ne consegue che vanno prese in considerazione le domande giacenti presso le DPL e rimaste inevase per mancanza di quote disponibili e le nuove domande presentate alle DPL successivamente all emanazione dell Ordinanza con le modalità di presentazione indicate nelle precedenti circolari.
III. Distribuzione della quota di ingressi per lavoro stagionale
Ai fini dell immediata attuazione dell Ordinanza, tenuto conto dei fabbisogni individuati sulla base delle domande pervenute alle singole DPL, è stata effettuata come da prospetto (Allegato 1) la distribuzione tra le Regioni e le Province Autonome della quota di ingressi per lavoro stagionale.
Gli Uffici regionali assegnatari delle quote attribuite devono ripartirle fra le singole province, secondo i fabbisogni, per consentire l immediato rilascio delle relative autorizzazioni.
La quota complessiva di lavoratori stranieri extracomunitari stagionali distribuita alle DRL è nella misura di 16.000 unità. La restante parte, pari a 4.000 unità, viene mantenuta nella disponibilità di questo Ufficio per far fronte ad eventuali successive esigenze.
IV. Ulteriori indicazioni operative
Per la gestione delle quote nonché per il monitoraggio della loro utilizzazione, gli Uffici dovranno continuare ad avvalersi dell applicazione informatica denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e Neocomunitari (S.I.L.E.N.).
IL DIRETTORE GENERALE
firmato: Giuseppe Maurizio Silveri
Allegato 1
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale dell Immigrazione
Ripartizione della quota dei lavoratori extracomunitari stagionali
alle Direzioni Regionali del Lavoro
REGIONE | QUOTA |
ABRUZZO | 1.100 |
BASILICATA | 70 |
CALABRIA | 200 |
CAMPANIA | 1.600 |
EMILIA ROMAGNA | 5.550 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 250 |
LAZIO | 200 |
LIGURIA | 100 |
LOMBARDIA | 200 |
MARCHE | 250 |
MOLISE | 50 |
PIEMONTE | 1.200 |
PUGLIA | 1.000 |
SARDEGNA | 60 |
SICILIA | 150 |
TOSCANA | 900 |
UMBRIA | 150 |
VAL D AOSTA | 20 |
VENETO | 1.850 |
Provincia Autonoma di BOLZANO | 600 |
Provincia Autonoma di TRENTO | 500 |
TOTALE | 16.000 |