VARATO LO SVINCOLO PER IL BASKET
Stabilito lo svincolo per i giocatori di basket. Dalla prossima stagione agonistica i nati nel 1985 e nel 1974 risulteranno svincolati a parametro. Lo svincolo totale degli atleti da ventuno anni in su lo si avrà nella stagione 2010-2011.
Differente è il caso delle giocatrici che dalla prossima stagione agonistica compiranno ventisei anni.
Esse risulteranno svincolate senza parametro.
Queste le decisioni importanti prese dal Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallacanestro, tenutosi a Roma in data 4 febbraio 2006 ratificate nelle successive sedute del 18 e 19 marzo.
COSA CAMBIA
Dalla prossima stagione le società attualmente titolari dei cartellini di atleti nati nel 1974 e nel 1985 perderanno di fatto la proprietà degli stessi.
Le stesse società che hanno investito sui giocatori, che potranno usufruire dello svincolo, dalla prossima stagione avranno diritto a ricevere dalla società sportiva dove l’atleta si accasa il pagamento di un parametro sotto forma di indennizzo che deve essere versato dalla società che tessera il giocatore interessato dallo svincolo dalla prossima stagione agonistica. L’importo percentuale del paramero varia a seconda se trattasi della società da cui il giocatore proviene o della società che per la prima volta ha tesserato il giocatore.
Alla società di appartenenza è previsto il pagamento dell’85% del totale del parametro; mentre alla società che ha tesserato per la prima volta il giocatore è previsto un indennizzo pari al 15% del parametro.
Gli importi relativi ai parametri dei giocatori non sono stati ancora definiti, per cui nel momento in cui verranno stabiliti sarà possibile quantificare il reale costo che la società sportiva dovrà sopportare se intende tesserare l’anno prossimo un giocatore svincolato.
Sicuramente non premiante per le società di provenienza è lo svincolo relativo alle giocatrici nate a partire dal 1976 che nella prossima stagione agonistica compiranno 26 anni.
Non essendo previsto alcun parametro le società perderanno di fatto non solo la proprietà della giocatrice, ma anche la possibilità di usufruire di un riconoscimento economico come indennizzo.
GIULIO D’IMPERIO