Le malattie professionali secondo i dati INAIL
( Prof. Sergio Sabetta)
Passando dall’esame dei dati Inail relativi al settore degli infortuni a quello delle malattie professionali si segnala che vi è una difficoltà di emersione del fenomeno per un progressivo incremento dei quadri cronico degenerativi, con conseguente difficoltà di inquadramento tra le malattie professionali per causalità lavorativa.
Altro problema è la lunghezza dell’istruttoria e la complessità dell’attribuzione delle patologie a specifiche lavorazioni o a particolari aziende, ne risulta che i dati non possiedono la stessa esaustività di quelli relativi agli infortuni. Comunque da una lettura per il quinquennio 2000-2004, considerando lo sfalsamento temporale dovuto all’accertamento, si può senz’altro osservare la persistente notevole incidenza dell’ ipoacusia e sordità sia nel settore agricolo che industriale e dei servizi, anche se vi è stato un dimezzamento dei casi riconosciuti.
Occorre premettere che le malattie tabellate sono malattie professionali per le quali è valida la presunzione legale d’origine.
Agricoltura
Malattie tabellate | Malattie manifestatesi | Malattie non tabellate | |
non tabellate | indennizzate | ||
2000 - | 100 | 285 | 71 |
2001 - | 81 | 218 | 29 |
2002 - | 83 | 180 | 40 |
2003 - | 59 | 154 | 42 |
2004 - | 54 | 144 | 20 |
Industria e servizi
Malattie tabellate | Malattie manifestatesi | Malattie non tabellate | |
non tabellate | indennizzate | ||
2000 - | 5.279 | 6.089 | 574 |
2001 - | 4.735 | 5.725 | 384 |
2002 - | 3.558 | 3.518 | 356 |
2003 - | 2.572 | 3.509 | 354 |
2004 - | 2.124 | 3.581 | 261 |
Al contrario è da evidenziare la forte crescita costante di tendinite e sindrome del tunnel carpale, malattie non tabellate, sia nel settore agricolo che nell’industria e servizi, fattore legato in parte ai nuovi stili lavorativi improntati ad una forte crescita informatica.
Agricoltura
Malattie manifestatesi | Malattie indennizzate | |
non tabellate | ||
2000 - | 52 | 16 |
2001 - | 77 | 25 |
2002 - | 97 | 41 |
2003 - | 161 | 49 |
2004 - | 176 | 41 |
Industria e servizi
Malattie manifestatesi | Malattie indennizzate | |
non tabellate | ||
2000 - | 1.636 | 342 |
2001 - | 1.949 | 495 |
2002 - | 1.765 | 580 |
2003 - | 1.882 | 555 |
2004 - | 2.181 | 436 |
Altra malattia professionale degenerativa che emerge prepotente dall’analisi dei dati riferiti al settore industriale e dei servizi sono le neoplasie da asbesto, tabellate, ma ancor più grave in quanto generiche i tumori, malattia non tabellata, che in molti casi riguardano l’apparato urinario, vescica e la prostata.
Industria e servizi
Malattia tabellata | Malattia manifestatesi | Malattie non tabellate | |
non tabellata | indennizzate | ||
( neoplasie da asbesto) | ( tumori) | ||
2000 - | 449 | 381 | 53 |
2001 - | 625 | 458 | 44 |
2002 - | 659 | 390 | 58 |
2003 - | 635 | 404 | 50 |
2004 - | 562 | 422 | 33 |
In generale può osservarsi che vi è stato un forte incremento delle malattie non tabellate passate da 14.563 (2000) a 16.094 ( 2004) nel settore industria e servizi e da 639 ( 2000 ) a 808 ( 2004) in agricoltura, con un parallelo decremento delle malattie tabellate passate da 9.817 ( 2000) a 5.032 ( 2004) per l’industria e servizi e da 295 ( 2000) a 197 ( 2004) per il settore agricolo.
Un parallelo incremento si registra anche per le malattie indeterminate passate da 379 (2000) a 3.208 ( 2004) per l’industria e servizi, come da 10 ( 2000) a 95 ( 2004) nel settore agricolo.
Il fenomeno è stato spiegato dall’Istituto come dovuto dai tempi lunghi necessari per l’accertamento e la corretta codificazione delle denunce pervenute, tuttavia non può non riconoscersi il decremento delle malattie tabellate dovuto alle attività preventive messe in atto in questi anni a seguito della nuova filosofia introdotta dalla 626/94 e dalla 38/2000.
Il recente d. m. 27/4/2004 ha previsto l’elaborazione di tre liste con sette gruppi di malattie per cui è obbligatoria le denuncia:
· Malattie da agenti chimici;
· Malattie da agenti fisici;
· Malattie da agenti biologici;
· Malattie dell’apparato respiratorio non comprese in altre voci;
· Malattie della pelle;
· Tumori professionali;
· Malattie psichiche o psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro.
Le tre liste sono state redatte secondo i criteri suggeriti da A. B. Hill consistenti nei parametri della consistenza, forza, specificità, temporalità e coerenza.
Si arriva così a formulare tre elenchi di malattie:
· Malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità;
· Malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità per la quale non sussistono ancora conoscenze sufficientemente approfondite;
· Malattie la cui origine lavorativa è possibile, ma per le quali non è definibile il grado di probabilità per le scarse evidenze scientifiche.
Fonte
· www.INAIL.it rapporto annuale 2004;
· A.B. Hill, The environment and disease: association or causation ?, Proc. Royal Soc. Med., 58, 295-300, 1965;