EMANATO DAL GOVERNO DECRETO LEGGE PER IL REIMPIEGO DEI LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI (Decreto Legge 6 marzo 2006, n.68).
Dott.ssa Deborah Cimellaro
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°54 del 6/03/2006 ed è entrato in vigore il 7 marzo, il Decreto Legge n° 68 recante “Misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie”. Il decreto è motivato dall’esigenza di agevolare il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni che hanno perso, o sono in procinto di perdere, il posto di lavoro e prorogare i contratti di solidarietà, nonché dettare le disposizioni finanziarie idonee alla realizzazione di questi obiettivi.
Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2006, infatti, prospetta un piano straordinario per la protezione del reddito finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro di 3000 lavoratori, da realizzarsi mediante la formulazione di accordi da sottoscriversi tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sindacati maggiormente rappresentativi ed imprese; tali intese, che dovevano essere formalizzate entro il 15 marzo appena trascorso, verranno sottoposte a successiva approvazione da parte del Ministro del lavoro e delle politiche sociali entro il 31 marzo 2006.
Ulteriore novità introdotta dal decreto in esame è il sistema di "incentivo-disincentivo", vale a dire l’estensione del programma di protezione e reimpiego anche ai lavoratori che, pur avendo nel periodo previsto trovato un nuovo impiego, successivamente lo abbiano perso per cause loro non imputabili. Ancora, a tutela della concreta e conforme realizzazione del programma, viene prevista la sanzione della perdita della mobilità e l uscita dal programma per i lavoratori che rifiutino il lavoro che viene offerto loro.
Lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, commentando l’iniziativa, ha fatto sapere che "i lavoratori interessati sono in particolare quelli dei centri industriali sardi in crisi (1.300 lavoratori) e del polo elettronico abruzzese (700)", tuttavia qualunque azienda potrà aderire al programma nel limite massimo di 3.000 lavoratori. Invero, il nuovo programma di "protezione sociale" coinvolgerà i lavoratori in esubero per un periodo di 3 anni (4 anni per il Sud) in cui potranno godere dei benefici dell indennità di mobilità ma "saranno accompagnati in una sorta di tutoraggio da Italia Lavoro e dalle sue strutture regionali alla ricerca di una nuova occupazione".