SGRAVI FISCALI AD AUTOTRASPORTO
di Marco Dibitonto
Le novità della Finanziaria 2006 nell’autotrasporto Alle imprese di autotrasporto e consentito di recuperare fino ad un massimo di 75 milioni, pagando meno Iva nel 2006, le somme versate nel 2005 a titolo di contributo al servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile. |
Buone notizie per le imprese esercenti attività di autotrasporto per l’anno entrante: con la finanziaria 2006 prende l’avvio infatti una rilevante riforma fiscale. Sono stati introdotti dal 2006 difatti importanti sgravi fiscali per gli autotrasportatori. Nel dettaglio, nella manovra finanziaria del 2006 si prevede la possibilità per le imprese dell autotrasporto di recuperare, pagando meno Iva ma solo nel 2006, le somme versate nel periodo di imposta 2005 a titolo di contributo al servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva, a pieno carico, non inferiore a 11,5 tonnellate. La compensazione tra il contributo versato al SSN e l Iva e fissata nel limite di spesa di 75 milioni di euro.
Con la manovra finanziaria del 2006 il Governo ha così introdotto una serie di sgravi. Oltre ad aver confermato gli sgravi fiscali in materia edilizia (con detrazioni IRPEF e Iva al 10% per interventi di recupero e ristrutturazione edilizia Detrazioni IRPEF e Iva al 10% per interventi di recupero e ristrutturazione edilizia) ha introdotto quelli nel settore dell’autotrasporto sui quali ci si sofferma in maniera specifica e dettagliata nell’analisi che segue.
Gli sgravi nell’autotrasporto
Dopo un iter tormentato e discusso, un andamento a colpi di fiducia, la Finanziaria per il 2006 è legge: l’aula di Palazzo Madama ha dato il via libero definitivo alla manovra da 27,6 miliardi di euro con importanti segnali di aiuto a sostegno delle imprese che svolgono l’attività di autotrasporto.
Tra le misure di rilievo contenute nell’articolo unico del provvedimento, diviso in 612 commi, il concordato fiscale preventivo triennale per gli autonomi con annessa sanatoria sul pregresso, il bonus bebè da 1.000 euro per i nati nel 2005 e nel 2006 con tetto reddituale di 50mila euro da autocertificare, il taglio di un punto del cuneo contributivo e gli sgravi fiscali per l’autotrasporto.
In questo settore, relativamente all’anno 2005, alle imprese esercenti attività di autotrasporto, per i lavoratori dipendenti con qualifica di autisti di livello 3º e 3º super, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti all’INPS, per la quota a carico dei datori di lavoro, nel limite di ore mensili individuali di orario ordinario, comunque non superiori a 20, determinato con decreto dirigenziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentito l’INPS, nel limite di spesa di 120 milioni di euro.
Al fine di agevolare il processo di riforma del settore dell’autotrasporto di merci, previsto dalla legge 1º marzo 2005, n. 32, favorendo la riqualificazione del sistema imprenditoriale anche mediante la crescita dimensionale delle imprese, in modo da renderle più competitive sul mercato interno ed internazionale, è istituito nello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo denominato «Fondo per misure di accompagnamento della riforma dell’autotrasporto di merci e per lo sviluppo della logistica», con una dotazione iniziale di 80 milioni di euro per l’anno 2006.
Con regolamento emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono disciplinate le modalità di utilizzazione del Fondo di cui al primo periodo.