Sarà da 11,5 miliardi, come ha detto il ministro Giulio Santagata ai cronisti in sala stampa, cifra alla quale si aggiungeranno i 7,5 miliardi a far valere dal 2007 anticipati dal decreto legge collegato. Il collegato di sessione sul Welfare, che recepisce l accordo del 23 luglio con l ammorbidimento dello scalone-Maroni e che contiene nuove norme sul mercato del lavoro, sarà approvato nel Consiglio dei ministri del 12 ottobre.
Il presidente del Consiglio Romano Prodi, visibilmente soddisfatto, è sceso in sala stampa per illustrare brevemente la manovra approvata in nottata dal consiglio dei ministri.
"E stata una discussione lunga, ma questa è la Finanziaria del mantenimento delle promesse. E l inizio di un economia di un Paese tranquillo, normale che non ha bisogno di operazioni finanziarie straordinarie", ha detto.
Prodi ha aggiunto che lo sconto Ici dal 2008 scatterà per tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 50.000 euro annui.
Santagata, ha spiegato che la Finanziaria 2008 conterrà risparmi in termini di tagli e riqualificazione della spesa pubblica per circa 5 miliardi, mentre le misure per la riduzione dei costi della politica valgono a regime risparmi per oltre 1 miliardo di euro.
Fra le misure per tagliare i costi della politica, il consiglio dei ministri di oggi ha anche approvato una dichiarazione per la riduzione del numero dei parlamentari a 450 deputati e 200 senatori e la revisione del bicameralismo paritario.
"CONTI PUBBLICI A POSTO"
Il nuovo quadro macro, approvato dal Cipe prima del consiglio dei ministri, migliora i dati di deficit e debito per il 2007: il deficit/Pil scende al 2,4% (dal 2,5%) ed il debito/Pil al 105,0% (dal 105,1%). In miglioramento anche l avanzo primario (nel dato provvisorio in attesa dei numeri definitivi della Finanziaria: è al 2,5%, dal precedente 2,4%).
"È una Finanziaria snella, leggera, che vale circa 11 miliardi di euro, meno di un terzo della manovra dello scorso anno. Ciò dimostra che i conti pubblici sono a posto e siamo nelle condizioni di avvicinarci a una Finanziaria zero per fine legislatura", ha detto Letta.
Il decreto legge collegato, di cui il Consiglio dei ministri ha da pochi minuti terminato l esame, prevede dotazioni per Ferrovie dello Stato, Anas e metropolitane di Roma, Napoli e Milano.
Letta ha confermato che il protocollo sul Welfare confluirà per intero in un collegato alla Finanziaria: "La volontà è quella di mettere tutto insieme in un collegato che sarà approvato al prossimo Consiglio dei ministri che sarà il 12 ottobre".
LE MISURE PER FAMIGLIE E IMPRESE
Il maggior gettito fiscale sarà redistribuito avviando il processo di riduzione fiscale.
Letta ha spiegato che "la redistribuzione prevista già nel 2007 interesserà le famiglie e le persone più povere".
Confermate le misure a favore delle imprese, che secondo quanto riferito ieri da fonti di Palazzo Chigi, prevedono un taglio dell Ires di cinque punti dal 33 al 28% e una riduzione dell aliquota Irap al 3,9% dal livello base del 4,25%.
Il portavoce del governo Silvio Sircana ha smentito quanto scritto da un agenzia secondo la quale sarebbe stata aumentata nel 2008 l aliquota sui capital gain al 18,5% dal 12,5%: "Le aliquote non cambiano", ha detto.
Il ministero delle Finanze parla in una nota di un equivoco che "nasce da una errata interpretazione di una proposta all esame del Consiglio dei ministri riguardante la tassazione sulle società che prevede l abbassamento dell Ires e il conseguente e necessario adeguamento del prelievo sul socio finale per garantire il mantenimento, nella nuova situazione, dello stesso livello di tassazione complessiva società-socio".
La manovra, dice ancora Letta, contiene anche "importanti aiuti" ai non autosufficienti, conferma il 5 per mille per le associazioni di volontariato aumentando il tetto delle contribuzioni e introduce una defiscalizzazione delle spese scolastiche sostenute dalle famiglie.
"In Finanziaria si comincia anche a finanziare il progetto 1.000 treni per i pendolari", ha spiegato Letta.
I "DEBITI DI BERLUSCONI" SARANNO SALDATI
La Finanziaria salderà anche i debiti con alcuni organismi internazionali a partire dagli impegni assunti dalla cooperazione allo sviluppo italiana. Gli insoluti lasciati dal precedente governo, ha detto Letta, ammontano a 1 miliardo: "È previsto il pagamento dei debiti di Berlusconi con la cooperazione internazionale. Non sono mai stati pagati negli anni scorsi gli impegni presi per la lotta all Aids, con il G8 e le Nazioni unite", ha detto.
"È una Finanziaria di 100 buone notizie, finalizzata alla redistribuzione sociale, sviluppo e ricerca, tutti obiettivi con i quali contiamo di avere l anno prossimo una crescita sostenuta", ha concluso Letta.